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Grazie alla collaborazione con Foenis, Anteas FVG e Auser aps FVG, abbiamo potuto incontrare diverse comunità di anziani nel territorio friulano. Con i partecipanti agli incontri abbiamo portato avanti ad un’attività di intervista, indagine e documentazione rispetto a saperi antichi legati ai territori del progetto, alla civiltà contadina e ai giochi di una volta. Una memoria viva e fragile, da salvaguardare e conservare. Grazie a questi incontri abbiamo realizzato interviste audio e video che ora vengono restituite in un ambiente digitale open source in collaborazione con il Museo Etnografico del Friuli Venezia Giulia. Un archivio accessibile a visitatori di differenti tipologie, dagli studiosi alle famiglie, alle scuole.
crediti
riprese e montaggio Giuseppe Di Molfetta
sottotitoli in italiano Agata Garbuio
editing audio interviste Aron Tewelde
foto Alvise Crovato
sito web Angela Forti
testimonianze
Bassi Lorena (Muzzana del Turgnano, 1959)
Caldana Mauro (Motta di Livenza, 1960)
Celotto Sergio ()
Ciccone Nino (Udine, 1955)
Cozzarin Rino (Cordenons, 1941)
Del Pin Miriam ()
Di Vora Alma (Sutrio, 1944)
Fantin Gianni (San Vito al Tagliamento, 1960)
Giannuzzo Roberto ()
Monte Flavia ()
Muzzatti Ubaldo (Castelnovo del Friuli, 1949)
Schincariol Battista (San Vito al Tagliamento, 1946)
Stolfo Santa, detta Santina (San Giorgio di Nogaro, 1942)
Zentilin Silvana (Marano Lagunare, 1941)
1. L’infanzia di una volta
Una miscellanea di ricordi d’infanzia conquistata, talvolta negata, rimpianta, ricordata con nostalgia e affetto. Perché anche l’infanzia è nata. E quello di giocare è stato un diritto che oggi diamo per scontato, ma che invece è stato rivendicato con fatica e battaglie, piccole e grandi.
1.1 Il bosco, la casa, il rifugio
Santa Stolfo, detta Santina
1.2 L’inverno
Alma Di Vora
1.3 I fienili
Mauro Caldana
1.4 La limonata
Lorena Bassi
1.5 Il carretto
Rino Cozzarin
2. I giochi di una volta
Elenco dei giochi in ordine alfabetico
2.1 Nella natura
Ghiaccio
in friulano “pantan”
Santa Stolfo, detta Santina
Pantano
in friulano “pantan”
Santa Stolfo, detta Santina
Torrenti
in friulano “torints”
Ubaldo Muzzatti
Uccelli
in friulano “uciei”
Rino Cozzarin
Mauro Caldana
2.2 Festività
Uova sode
in friulano “ûfs dûrs”
Battista Schincariol
Lorena Bassi
Troccola
in friulano “scrassolon”
Rino Cozzarin
2.3 Piante e frutti
Gelso
in friulano “morâr”
Lorena Bassi
Ubaldo Muzzatti
Nocciolo
in friulano “nusel, vues, sepe”
Lorena Bassi
Battista Schincariol
2.4 Giochi di legno
Arco e frecce
in friulano “arc e frecis”
Battista Schincariol
Cavallo
in friulano “cjaval, cavalot”
Rino Cozzarin
Cerbottana
in friulano “cerebotane, scliçot”
Ubaldo Muzzatti
Cibè
Rino Cozzarin
Fionda
in friulano “fionde”
Battista Schincariol
Ubaldo Muzzatti
Fucile
in friulano “fusîl, sclope”
Ubaldo Muzzatti
Slittino
in friulano “slitute”
Battista Schincariol
Alma Di Vora
Trottola
in friulano “sgurli, trotul, pirli”
Battista Schincariol
Rino Cozzarin
2.5 Giochi di stoffa
Bambole
in friulano “pipinis”
Lorena Bassi
Palla
in friulano “bale”
Lorena Bassi
Topo
in friulano “surîs, surisin”
Lorena Bassi
2.6 Giochi di gruppo
A mezzo
in friulano “a mieç”
Mauro Caldana
Cavallina
in friulano “cavalete, musse”
Rino Cozzarin
Uno: monta la luna
salto semplice
Due: monta il bue
salto semplice
Tre: la figlia del re
salto semplice
Quattro: batti mano
salto semplice, battendo le mani quando si è in volo
Cinque: i pugni si danno forte
saltando appoggiarsi sulla schiena della cavallina coi pugni chiusi
Sei: un calcio al volo
saltando colpire col tacco il culo della cavallina
Sette: tre passi incrociati
dopo il salto si devono fare passi incrociati in avanti e indietro
Otto: fagotto se mi tocchi metti sotto
dopo il salto restare immobili dove si atterra
Nove: andiamo a raccogliere
dopo il salto raccogliere con i denti un oggetto appoggiato prima
Dieci: il palo di ferro
dopo il salto atterrare diritti, in posizione verticale
Undici: le statuine
dopo il salto restare immobili come statue
Dodici: la poltrona a striscio
durante il salto strusciare col sedere la schiena della cavallina
Tredici: il violino a tre corde
senza saltare avvicinarsi alla cavallina: strisciargli la schiena con un dito e dargli un colpo di striscio al culo
Quattordici: mamma e papà vengono a prenderci
salto semplice
Quindici: mamma e papà vengono a prenderci
salto semplice
Sedici: chi scappa scappa!
completata la serie dei salti la cavallina insegue un giocatore e se lo prende il prigioniero deve stare sotto nella successiva tornata
Sequenza tipica della cavallina, da “L’alfabeto dei giochi popolari” di Diego Lavaroni, edito dall’Archivio Italiano dei Giochi
Nascondino
Mauro Caldana
Ubaldo Muzzatti
Alma di Vora
Palla prigioniera
in friulano “bale presonere”
2.7 Altri giochi
Aquilone
in friulano “acuilon”
Santa Stolfo, detta Santina
I aquilòns
Cul vint di primavera
a si ievàvin su
i aquilòns
zai e ros,
cu la coda lungia
in sêl,
e a ciera a ‘lassàvin
rabaltàda na sgugièla
di farina di flôr,
un par di fuarfis
e quatri vencs.
E ancja chel ch’al dondolàva
Intorteât tai fii di lûs
par un moment soltant
al era un muârdisi di làvris,
parcè che subit al doventàva
un bersai di felissitât!
Poesia in friulano di Arrigo Sedran
da “L’alfabeto dei giochi popolari”, di Diego Lavaroni, edito dall’Archivio Italiano dei Giochi
Biglie
in friulano “balis de veri, balutis”
Mauro Caldana, Gianni Fantin, Rino Cozzarin
Corda
in friulano “cuarde”
Santa Stolfo, detta Santina
Figurine
in friulano “figurinis”
Battista Schincariol
Filastrocca
in friulano “filastrocje”
Santa Stolfo, della Santina
Fortino
in friulano “fuartin”
Ubaldo Muzzatti
Pelosa
Ubaldo Muzzatti
3. L’archivio audio
Segui il canale Spotify “Se.Me. Sentieri della Memoria“
per sapere sempre quando viene pubblicato un nuovo episodio
4. Il laboratorio Se.Me.
Attività laboratoriale e ludica legate al percorso di ricerca sui giochi “di una volta”, coordinate gruppo di lavoro e che mettono in comunicazione fasce di popolazione differenti. Questo vuole essere uno stimolo non solo al recupero di una memoria e allo sviluppo delle relazioni sociali ma anche a un’attività ludica fondamentale nell’età dello sviluppo. La riscoperta di giochi artigianali e di gruppo “in via d’estinzione” vuole, inoltre, mettere in dialogo adulti e bambini in attività caratterizzate dalla cooperazione, semplici, basate su materiali comuni e, spesso, legati all’ambiente naturale. Quando possibile, il laboratorio vede la partecipazione delle persone coinvolte dalla fase di ricerca e provenienti dalle comunità di anziani del territorio.